Approvato dalla Conferenza Stato Regioni il nuovo profilo dell’A.S.O. ASSISTENTE DI STUDIO ODONTOIATRICO.

Giovedì 23 novembre 2017 la Conferenza Stato-Regioni ha dato il parere positivo alla bozza di profilo dell’Assistente Studio Odontoiatrico proposto dal Ministero della Salute dopo una serie di passaggi e di confronti con le Regioni.

Il testo approvato dalla Conferenza Stato Regioni individua la figura dell’ASO come operatore di interesse sanitario in possesso dell’Attestato conseguito a seguito della frequenza di specifico corso di formazione. ASO svolge attività finalizzate all’assistenza dell’odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore durante la prestazione clinica, alla predisposizione dell’ambiente e dello strumentario, all’accoglimento dei pazienti e alla gestione della segreteria e dei rapporti con i fornitori. All’ASO è fatto divieto di intervenire direttamente sul paziente anche in presenza dell’odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore.

Formazione
La formazione dell’ASO è di competenza delle Regioni che dovranno programmare i corsi e autorizzare ASL o gli Enti di formazione accreditati. ANDI si attiverà al più presto per offrire alle Regioni l’esperienza formativa sviluppata negli anni da molte Sezioni in tema di formazione dell’ASO, proponendosi partner per organizzare i corsi.
La durata complessiva del percorso formativo non potrà essere inferiore a 700 ore suddivise in 300 di teoria ed esercitazioni e 400 di tirocinio. Il corso di formazione ha una durata non superiore ai 12 mesi.
Quattro le aree disciplinari in cui si compone il percorso formativo dell’ASO: area socio-culturale, legislativa e organizzativa; area igienico-sanitaria; area tecnico-operativa; area relazionale.

La frequenza al corso è obbligatoria ed al termine chi ha frequentato non meno del 90% delle ore previste può sostenere l’esame finale, composto da una prova teorica ed una pratica per ottenere l’Attestato.

L’ASO dovrà poi seguire corsi di aggiornamento professionale obbligatori della durata di almeno 10 ore ogni anno, questi potranno essere erogati direttamente anche dalle singole Sezioni ANDI

Riconoscimento delle competenze acquisite
Sono esentati dall’obbligo di frequenza, di superamento del corso di formazione e conseguimento dell’attestato di qualifica/certificazione coloro che alla data di entrata in vigore del Decreto hanno o hanno avuto l’inquadramento contrattuale di Assistente alla Poltrona e possono documentare un’attività lavorativa, anche svolta e conclusasi in regime di apprendistato, di non meno trentasei mesi, anche non consecutiva, espletata negli ultimi cinque anni antecedenti l’entrata in vigore del decreto.

Per quanto riguarda il riconoscimento dei titoli e dei crediti formativi pregressi sarà compito alle Regioni di definire i crediti formativi che consentono di ridurre, in tutto o in parte, la durata del corso di formazione per il conseguimento dell’attestato di qualifica/certificazione di Assistente di studio odontoiatrico, in ragione delle competenze comunque acquisite dal richiedente.

Per chi alla data della firma del decreto è dipendente di studi odontoiatrici con contratto di lavoro come Assistente alla poltrona, ma non possiede i 36 mesi di attività lavorativa previsti per l’esenzione dal conseguimento dell’Attestato, il datore di lavoro provvede affinché il lavoratore acquisisca l’attestato di qualifica/certificazione di Assistente di studio odontoiatrico, entro trentasei mesi dalla data di entrata in vigore decreto.

Per assumere un ASO
Il datore di lavoro potrà assumere un ASO in possesso di Attestato oppure che possa dimostrare di aver prestato lavoro come Assistente alla poltrona per almeno 36 mesi negli ultimi 5 anni. La responsabilità di verifica ricade sul datore di lavoro che dovrà mettere a disposizione delle autorità durante gli eventuali controlli la documentazione comprovante la qualifica.

Fonte ANDI -Associazione Nazionale Dentisti italiani